Segnaletica e Wayfinding: esperienza e progettualità

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Segnaletica e wayfinding

Comunemente, quando si parla di segnaletica si pensa subito al sistema di segnali stradali: senso unico, divieto di sosta, stop… che è forse il modo più facile di concepire un insieme di segni atti a dare indicazioni e informazioni riguardo la navigazione di un ambiente. Ma in un luogo pubblico non sempre basta segnalare la via, molto spesso occorre pensare ad una serie di componenti integrative in grado di “spiegare” l’ambiente, “suggerire” percorsi di navigazione, “arricchire” l’esperienza generale di un luogo. In questo senso si parla di wayfinding, che come si capisce bene necessita di un processo più articolato che coinvolge informazioni di varia natura e specificità.

Un buon sistema di segnaletica e wayfinding, infatti, non può prescindere da uno studio accurato e su più livelli dell’ambiente: non solo aspetti strutturali e percettivi, quindi, ma anche funzionali e logici, così come psicologici. Ad esempio, una palina in un corridoio può avvertire della presenza dell’uscita o il posizionamento degli ascensori ma fornire anche altri dati come il tempo di percorrenza medio, eventuali scorciatoie, la presenza di punti di servizio come bancomat o distributori dell’acqua, e così via.

La fase dell’allestimento

Altro step fondamentale per un’ottima progettazione e implementazione di un sistema di segnaletica e wayfinding è certamente la fase dell’allestimento. In questo senso, è importante verificare e non sottovalutare mai i vincoli percettivi e le regole di base della comunicazione. Il livello di visibilità delle informazioni e il rapporto tra flussi e spazi diventano elementi che solo sul campo è possibile chiarire senza ombra di dubbio: per questa ragione, l’esperienza fa la differenza!

Avere contezza del rapporto fra progetto e realizzazione è una componente qualitativa che restituisce un surplus di valore davvero consistente, così come la capacità di saper prevedere correttamente il livello di interazione con i supporti di comunicazione e, dunque, supportare il cliente nella scelta del materiale e del processo di lavorazione più efficace.

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